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Nico Agricola, negli ultimi cinque anni a Piacenza |
L’intervista a Nico Agricola, nuovo Direttore Tecnico del Settore Giovanile dell’Itas Btb Trentino Volley.
Che tipo di allenatore è Nico Agricola?
“Mi piace molto lavorare con i giovani, ho sempre avuto un predisposizione per questo tipo di attività e per me è sempre importante creare stimoli e obiettivi alle persone con cui lavoro. Credo molto nella cultura del lavoro e mi piace modellare le mie esigenze di tecnico rispetto alla realtà in cui mi trovo. Ai ragazzi che allenerò chiederò grande disponibilità ma offrirò in cambio il massimo di me. Durante gli ultimi quindici anni ho girato l’Italia per coltivare questa passione che poi è diventata una professione, impegnandomi a 360° fra prima squadra e settore giovanile. Ritengo importante provare ad unire la base al vertice; non c’è l’una senza l’altro. Svolgere il ruolo di Direttore Tecnico di un Settore giovanile, a mio parere, non vuol dire solo allenare i giocatori ma aiutarli anche a crescere assieme alla loro Società”.
Perché ha scelto la Trentino Volley?
“Trento è una Società importante, che da anni opera bene non solo con la prima squadra ma anche con i giovani. Ho accettato perché ho capito subito che ci sono le possibilità per portare avanti questo lavoro sempre ad alti livelli. Seguirò una o due formazioni in particolare e supervisionerò tutte le altre; prima di tutto questo ho però bisogno di conoscere accuratamente lo staff e i nostri giovani. Voglio creare immediatamente con chi lavorerà assieme a me un forte spirito di gruppo perché in questo tipo di situazioni fa sempre la differenza”.
Obiettivi per la prossima stagione?
“Creare entusiasmo non solo per la pallavolo di Serie A1 ma anche per quella giovanile, sviluppare la base con un occhio di riguardo al territorio provinciale. Il discorso legato al bacino di competenza per me è molto importante: sono convinto che ancora prima che fuori dalla nostra regione si possa attingere dal Trentino. E’ anche per questo che fra i miei obiettivi pongo pure quello di costruire un buon rapporto con le altre Società locali”.
Conosce già i progetti BIG Camp e BIG School?
“Sì, ne ho sentito parlare e le considero bellissime iniziative promozionali da portare avanti nel tempo. So già che possono disporre di un numero di partecipanti eccezionale. Attività come queste offrono ulteriore lustro alla Società, non posso che essere felice che siano già ben sviluppate e radicate sul territorio”.
Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa